Progetto "Anziano Valore Comunità"

Brochure AVC 1

con il co-finanziamento della Regione Veneto
Durata del progetto: marzo 2019 - 2020
 
Presentazione
Con la promulgazione della L.R. n. 23 del 8/08/2017 "Promozione e valorizzazione dell'invecchiamento attivo" la Regione Veneto ha fatto propri i principi del 'paradigma 2002' qualificando l'invecchiamento attivo come "processo che promuove la continua capacità del soggetto di esprimere la propria identità e ridefinire e aggiornare il proprio progetto di vita in rapporto ai cambiamenti inerenti la propria persona e il contesto di vita attraverso attraverso azioni svolte ad ottimizzare il benessere, la salute, la sicurezza e la partecipazione alle attività sociali, economiche, culturali e spirituali, allo scopo di migliorare la qualità della vita e di affermare il valore della propria storia ed esperienza nel corso dell’invecchiamento e favorire un contributo attivo alla propria comunità” .

Successivamente, con DGR n. 1170 del 7/08/2018, la Regione Veneto ha individuato, con avviso pubblico, le iniziative e i progetti per l’invecchiamento attivo attraverso il quale IPAB di Vicenza ha potuto presentato la propria proposta in collaborazione con i seguenti partner:

  • ALINSIEME
  • V.A.A.- Associazione Volontari Assistenza Anziani
  • P.A.P. Associazione Provinciale Artigiani Pensionati
  • GEN.DO ONLUS
  • AVMAD-Associazione Veneto Malattia di Alzheimer e Demenze Degenerative Onlus
  • CCSP – Centro Culturale San Paolo – Onlus
  • APS Lagorà
  • NOI VICENZA TERRITORIALE
  • Non Dalla Guerra
  • S.A. CON NOI
  • TANGRAM soc.coop.sociale A R.L.- Onlus
 
Sintesi del progetto
Le azioni progettuali scelte da IPAB di Vicenza riguardano attività di utilità sociale e promozione di forme di cittadinanza attiva, pratiche di solidarietà sociale con particolare riferimento ad azioni di sorveglianza per i luoghi urbani e azioni di promozione e supporto alla domiciliarità fondata sulla responsabilizzazione, ricerca attraverso forme di resilienza per innovare le relazionali e il sostegno intra ed inter generazionali (empowerment).
Nello specifico le azioni interesseranno:
- interventi volti a promuovere l’impegno civico delle persone anziane e rafforzare il ruolo del volontariato;
- interventi volti a migliorare le relazioni intergenerazionali in attività di utilità e promozione sociale della comunità;
- interventi volti a incrementare l’accesso a modalità di sostegno di tipo innovativo per le persone anziane ai fini di contrastare l’isolamento sociale;
- interventi volti a implementare la partecipazione delle persone anziane ad attività culturali, ricreative e sportive anche al fine di accrescere relazioni solidali positive continuative tra le persone e di sviluppare senso di appartenenza alla comunità;
- interventi volti a sviluppare progetti di “vicinato solidale” che favoriscano relazioni sociali e di supporto sia intragenerazionale che intergenerazionale; accessibilità ai luoghi di incontro, momenti di aggregazione per il quartiere, spazi di condivisione abitative ed opportunità che vadano incontro a differenti interessi, possibilità di scambio, reciprocità, ascolto e collaborazione al fine di valorizzare la persona che vive all’interno delle comunità.
 
Analisi del contesto sociale e territoriale
IPAB di Vicenza è una istituzione pubblica che da sette secoli si prende cura delle diverse fragilità della persona anziana (fisiche, psichiche e relazionali) dentro a forme di comunità che, oltre a predisporre servizi di assistenza e cura, mira a generare un ambiente di relazioni sociali nel quale ogni persona possa sentirsi viva.
A livello territoriale si percepisce uno smarrimento del “sentirsi” comunità, caratterizzato da forme di individualismo, spesso di egoismo, di indifferenza e da una crescente solitudine delle persone: questa situazione porta ad un potenziamento della vulnerabilità e nel maggior bisogno di cura e di relazioni. Ciò crea un contesto di crescente “debolezza” e difficoltà nell’offrire risposte di vicinato ai diversi bisogni socio-assistenziali.
Dall’altra parte le organizzazioni (anche su base volontaria) attive nella comunità vicentina presentano la complessità nel far fronte alle diverse esigenze e non riescono ad attivare e coordinare disponibilità e competenze presenti nel territorio (si pensi, ad esempio, all’alto numero di persone ancora attive ma fuori dal mercato del lavoro).
In questo contesto un progetto di cultura, aggregazione e socialità che sia “pensiero, strategia, progettazione, aggregazione, sperimentazione, valorizzazione” di forme di welfare di comunità con al centro l’anziano può rappresentare un punto di forza da cui iniziare a invertire la rotta e che può favorire la riscoperta da parte di tutti, istituzioni, organizzazioni profit e non profit, volontariato ma anche singoli cittadini, del valore e dell’importanza dell’essere, sentirsi e fare “Comunità” per poter incidere nel territorio in cui si intende agire. Un’esperienza che può essere partecipata anche da realtà di altri territori per poterne eventualmente esportare le buone pratiche e gli auspicati effetti e risultati positivi generati. 
 
Caratteristiche del progetto
La progettazione si caratterizza dalla costruzione di rete attraverso il coinvolgimento di 11 partner e introducendo, quali elementi di novità, la sovrapposizione di linguaggi attraverso contenuti e tipologia di soggetti coinvolti nei quali aggiungere il tentativo di sperimentare nuove forme dello stare assieme finalizzate a generare forme di auto-aiuto partendo da un luogo di aggregazione, come gli spazi a uso sociale e il bar presso la Residenza Salvi, per espandendosi nel tempo e nello spazio ai quartieri circostanti grazie a una contaminazione che deriva dal coinvolgere soggetti extraterritoriali, relativamente all’impatto diretto del progetto, affinché acquisiscano le buone pratiche per poter avviare analoghe esperienze nel loro territorio/quartiere di appartenenza.
Altro valore determinante è l’interconnessione del progetto di “Anziano Valore Comunità” con altre azioni progettuali che agisce su tre dimensioni settoriali specifiche, a partire dalla principale e focus del progetto ovvero quella relazionale e sociale, che intende stimolare l’incontro tra persone, attraverso l'uscita dall’isolamento abitativo, e tra generazioni coinvolgendo i giovani e le loro tipiche relazioni con adulti e anziani per sperimentare nuove forme di reti di vicinato e forme di mutuo-aiuto; in affiancamento a questo si intende attivare la sfera dell'approfondimento culturale che aiuta a mettere insieme persone e idee cercando di generare visione, pensiero e capacità progettuale innovativa nell’aumentare la capacità di leggere i bisogni del presente e, soprattutto, del futuro attraverso la conoscenza e valorizzazione del vasto patrimonio culturale e artistico vicentino con una particolare attenzione al tema della carità.
 
 Risultati attesi
Le attività previste dovrebbero creare consapevolezza sul “Valore dell’Anziano” e della necessità di una cultura del “prendersi cura della persona”; è e sarà una questione sempre più nodale e incisiva nella gestione dei beni comuni affrontando tale questione in un’ottica di comunità, ovvero che comprenda tutti e non delegata e relegata solo alla sfera pubblica: è questo il fondamento di ciascun progetto che voglia offrire risposte concrete nel breve, ma soprattutto nel medio e lungo periodo.
È con questa convinzione che il progetto “Anziano Valore Comunità” agisce con una “strategia a tenaglia” utilizzando le leve sociali-relazionali e culturali come “bracci” per arrivare a far emergere, afferrare, sollecitare, estrarre, tutte le energie, competenze e disponibilità presenti nel territorio per costruire e realizzare un progetto collettivo nel quale, IPAB di Vicenza, svolge il ruolo di “perno” sociale aggregando attorno a sé diverse realtà organizzate della comunità civile mediante l'intercettazione delle diverse fasce generazionali.
Siamo convinti che in questa strategia si trova il senso per inserire i diversi linguaggi pensati: quello relazionale-sociale, quello culturale e quello artistico. Linguaggi che interagiscono in un’ottica di medio periodo perché mirano a sviluppare coscienza, conoscenza ed educazione.
Il progetto “Anziano Valore Comunità”, risponde inoltre a due principi inseriti nella Costituzione della Repubblica Italiana, ovvero il principio della solidarietà e quello della sussidiarietà che richiamano a un impegno congiunto tra enti e istituzioni di natura, o funzione, pubblica e privata, organizzazione del terzo settore e del volontariato oltre a singoli cittadini. 
I risultati previsti vanno in molteplici direzioni, alcuni verso l’interno, ossia dei benefici per chi vive e opera nelle residenze per anziani, e altri verso l’esterno:
  • creare un contesto vivace e frequentato che, nel rispetto delle dinamiche relazionali e delle condizioni di salute psico-fisica degli ospiti delle residenze per anziani, offrano a questi ultimi diverse occasioni per dialogare e sentirsi parte attiva e viva;
  • facilitare la frequentazione delle residenze per anziani da parte di cittadini che prima non frequentavano o, addirittura non conoscevano il luogo e l’attività stimolando così anche un rilancio del volontariato;
  • avvicinare le nuove generazioni alle tematiche degli anziani sia come sensibilità verso il tema delle fragilità che quale occasione di conoscenza e cultura attraverso la vita e le storie degli ospiti delle residenze;
  • offrire ai giovani la possibilità di esprimere i loro talenti e le loro passioni per metterle a disposizione di un bene collettivo;
  • innestare nei quartieri limitrofi un processo che stimoli la nascita di forme di auto-aiuto valorizzando le competenze e il tempo delle persone affinché possano essere usati per generare valore e bene comune oltre che sane e qualificate relazioni personali;

Il progetto è stato pensato e può essere realizzato con la volontà di avviare una condivisione sistemica con i soggetti individuati in fase di avvio, ovvero con i partner individuati per il progetto, e altri che si conosceranno e si incontreranno nel corso del tempo. Per questo “Anziano Valore Comunità” non nasce oggi ma è frutto di un percorso intrapreso negli ultimi due anni da IPAB di Vicenza proprio con l’intento di ricollegarsi, riconnettersi e mettersi in relazione con i soggetti e le persone del territorio in cui opera. La condivisione instaurata con i diversi partner va, pertanto, quasi sempre oltre il progetto stesso perché basata su uno sguardo al futuro che richiama alla coesione e alla comprensione del dover agire sempre più in sinergia collaborativa.

L’intersettorialità del progetto, che deriva da azioni dirette dello stesso e da altre che si attiveranno in base alle alleanze o collaborazioni con i molteplici soggetti attivi in città, produrrà verosimilmente benefici molteplici proprio perché si agirà su leve contenutistiche variegate, incrociando così interessi e passioni. Tale metodologia permetterà di incrociare diversi potenziali utenti attivando così un passa-parola o incroci di occasioni che faciliteranno il formarsi di micro-comunità di utenti che, tramite questo, avranno la fruizione collettiva dello spazio e delle proposte.
I linguaggi toccheranno quasi tutte le aree indentificate dal progetto, da quella culturale e ricreativa a quella dell’attività fisica attraverso percorsi e camminate per partecipare a singole proposte, da quella formativa rispetto all’uso delle nuove tecnologie sino al protagonismo diretto negli aspetti organizzativi e gestionali delle attività laddove possibile.
L'unione di realtà, forze, competenze ed esigenze diverse diventa indispensabile se si vuole rispondere in maniera capillare e collegiale a bisogni che provengono da target differenti e se si vuole che questi interagiscano e si integrino fra loro. Intervenire quindi in più aree, grazie al contributo di più elementi, comporta dei benefici a medio-lungo termine in relazione alla capacità di farsi comunità accudente e solidale, forte della riscoperta del valore dei rapporti, non sempre facili, fra generazioni diverse. La riscoperta della comunanza di alcuni stadi, come ad esempio la solitudine, può portare a vicinanza e al sollievo della stessa.
 
 Attività da realizzare
Le azioni che si intendono perseguire sono:
  • la proposizione di attività ricreative, culturali e sociali che sappiano coinvolgere la popolazione cittadina;
  • la messa a disposizione di alcuni locali per poter svolgere attività di studio, co-working e incontri di vario genere aperti alla cittadinanza e in particolare ai giovani;
  • la proposizione di iniziative in sinergia e collaborazione con realtà associative e culturali del territorio che possono essere ospitate negli spazi della Residenza Salvi ovvero accompagnando gli anziani interessati nelle diverse sedi, privilegiando forme di cammino collettivo sia per favorire l’attività fisica sia quella relazionale durante i diversi trasferimenti;
  • la proposizione di passeggiate con diverse finalità: conoscenza culturale, percorsi di cammina-mente (allenamento psico-fisico), forme di autoaiuto di comunità (per raccogliere e soddisfare piccoli bisogni quotidiani);
  • la riapertura del bar interno che preveda una gestione di carattere sociale dello stesso quale luogo di incontro e di relazione tra gli anziani ospiti della casa di cura e i cittadini (anziani e giovani) e i fruitori delle attività programmate così da favorire.
A latere di queste attività, nelle quali l’anziano coinvolto può svolgere sia un’attività passiva, in termini di fruitore, che attiva, venendo coinvolto negli aspetti organizzativi e gestionali, si inizierà a operare per la sperimentazione e l’attivazione di reti di vicinato e di prossimità inizialmente con il quartiere di S. Andrea  perchè attiguo alla residenza. Si tratterà di un progetto pilota che, una volta avviato, potrà fungere da stimolo e da aiuto per esportare tali attività anche in altri 4 quartieri cittadini presenti nelle vicinanze. 
L’anziano viene coinvolto sotto più aspetti, cercando di valorizzare nel miglior modo possibile la sua qualità di vita psicologica, fisica e relazionale facendo in modo che possa mettere a disposizione le proprie energie, competenze e abilità nella sua veste pro-positiva e partecipativa al progetto o beneficiare delle attività proposte, arrivando a considerare la sede della Residenza Salvi uno dei suoi punti di riferimento sia per vivere bene e sia per positive relazioni nella propria quotidianità.
L’auspicio sotteso al progetto è che l’incrocio di varie attività, la molteplicità di linguaggi proposti, che toccano gran parte degli aspetti evidenziati dal presente bando, la costituzione di un luogo fisico, che è allo stesso tempo base e motore di tutta la progettualità, e l’ampia rete relazionale messa in atto attraverso l’apporto dei partner iniziali cui si aggiungerà in seguito il coinvolgimento di scuole, università, conservatorio, gruppi parrocchiali, oratori, enti e associazioni culturali e ricreative possano innescare un processo positivo che vuole essere contaminante per altri contesti territorialmente vicini. Proprio per questo, alcuni dei partner presenti, svolgono la loro attività a favore della comunità anche in quartieri non direttamente toccati dal progetto.
Con questo percorso si potranno attivare diverse opportunità per rispondere in modo coerente agli obiettivi del presente Bando legato all’invecchiamento attivo.
 
 
 Per informazioni:
Ufficio Segreteria: 0444/218811- Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
Link alla pagina FB di IPAB di Vicenza: https://www.facebook.com/ipab.vicenza.it/
 
Alinsieme: link alla pagina del progetto: https://www.alinsiemecoop.org/anziano-valore-comunita/

tra Dono e Carità

Rilanciare la relazione con la comunità vicentina: è questo lo scopo del nuovo progetto targato IPAB di Vicenza che, assieme al Comune di Vicenza, propone un ciclo di incontri intitolato “tra Dono e Carità, del prendersi cura della Persona e della Comunità”.
Il primo appuntamento è fissato per martedì 5 settembre, giornata internazionale della Carità indetta dall’ONU, con un dialogo tra il filosofo Umberto Curi, e don Matteo Pasinato della Pastorale sociale del Lavoro della Diocesi vicentina dal titolo “Del prendersi cura: tra senso dell’umano, bisogno della persona e disegno di comunità”.
L’incontro si terrà alla Chiesa di San Giuliano con inizio alle 20.30.
Dopo questo primo appuntamento seguiranno molte altre proposte che si articoleranno sino al 4 ottobre, giornata nazionale del Dono.
Il programma completo e scaricabile da questo link oppure è consultabile sul sito www.tradonoecarita.it dove si possono trovare tutte le informazioni e gli aggiornamenti.
Ecco la presentazione dell’iniziativa
Ci sono due date, quella del 5 settembre e quella del 4 ottobre che raccolgono attorno a loro l’attenzione su due valori umani davvero fondamentali: la Carità (con la giornata internazionale indetta dall’ONU ogni 5 di settembre) e il Dono (con la giornata nazionale introdotta nel 2015). Attorno a questi due valori si sono raccolte nel corso dei secoli importanti esperienze che hanno tracciato il profilo culturale, sociale, spirituale e religioso di generazioni e generazioni del nostro Paese e della nostra Città e che potremmo raccogliere in questa frase: “del prendersi cura della persona e della comunità”.
Se ci tuffiamo nei sette secoli di storia di IPAB di Vicenza andando a ripercorrere le vicende, i protagonisti, gli investimenti, la progettazione sociale e le forme di comunità, che si sono succeduti ed evoluti nel tempo troviamo un ampio campionario di questo “prendersi cura” simbolicamente rappresentato da un rilevante patrimonio artistico e culturale oggi a disposizione dell’Ente. E da questa lunga storia possiamo con facilità (ri)trovare ispirazione per (ri)generare forme di welfare sociale e di comunità in un tempo, quello odierno, avvolto da grandi sfide economiche e sociali legate alla transizione tra due epoche.
Diviene quindi naturale per IPAB di Vicenza spalancare porte e finestre e aprirsi a rinnovate relazioni “di”, e “con”, la Comunità, perché è alla Comunità che si rifà la storia e la vita di questa istituzione. Una storia davvero ricca di tradizioni e opere, dovute alla lungimiranza di molte persone illuminate e di grandi benefattori, che negli ultimi tempi si sono forse un po’ smarrite, ingrigite, o a volte sono state anche tradite. Ecco quindi che “Tra Dono e Carità” nasce come proposta per la nostra Comunità - fatta di persone, organizzazioni profit e nonprofit, e istituzioni - per percorrere alcune “VIE verso il futuro” attraverso l’approfondimento dei Valori fondanti, per solcare alcuni Itinerari sociali, culturali e artistici, e per conoscere e confrontarsi con Esperienze positive e generative per il welfare del domani. Un mese di iniziative, comprese tra queste due date simboliche, con l’intento che la proposta possa anche diventare un nuovo appuntamento tradizionale per la città di Vicenza, e per le persone che la vivono e con essa si relazionano, in cui (ri)trovarsi.
 
Questa prima edizione di “Tra Dono e Carità” è dedicata
a Italo Luigi “Pippo” Righetto e al suo costante “prendersi cura della Comunità”
 
“tra Dono e Carità”
un progetto promosso da
IPAB di Vicenza
Comune di Vicenza
 
ideazione
Guido Zovico | SenzaEtichetta
in collaborazione con
Lucio Turra, Presidente di IPAB di Vicenza
 
comunicazione
Studio Isabella Baudo
ufficio stampa
Mauro Della Valle
grafica
Alice Walczer Baldinazzo
web
Dynamic Devotion
segreteria organizzativa
IPAB di Vicenza
tel. 0444 218812
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Facebook: IPAB di Vicenza
 
 
si ringraziano
Dirigenza e personale di IPAB di Vicenza, Cecilia Righetto, Alberto Maistrello, Enrico Tezza… e tutti i volontari e gli amici che rendono possibile questa iniziativa
 
con il sostegno di
Futurlab
Fondazione Zoé
 
con il contributo di
AIM Vicenza
ANAP Confartigianato Vicenza
Cassa di Risparmio del Veneto
CIT Arredi
CLIPS Allestimenti
df Medica
Mec Service
Studio Motterle
Telemar
TSM Impianti
 
media partner
Radio Vicenza
La Voce dei Berici
 
partner progetto
Centro Culturale San Paolo Onlus
 
in collaborazione e con l’amicizia di
AIDDA Vicenza
Associazione Volontari Assistenza Anziani per Vicenza
Centro di Servizio per il Volontariato della provincia di Vicenza
Cinema Araceli
Club Unesco per Vicenza
Fondazione di Storia Onlus di Vicenza
Gallerie d’Italia - Palazzo Leoni Montanari
Il Pomodoro | Associazione di Utilità Sociale
NOI Associazione
Rassegna “Le stagioni dell’Alzheimer”
ULSS8 Berica

Le Stagioni dell'Alzheimer...

   2017AlzheimerL'IPAB di Vicenza, in collaborazione con ULSS 8 Berica e Comune di Vicenza, promuove una serie di eventi, che partiranno dal 1 settembre 2017 per proseguire al 31 agosto 2018, assieme a vari sostenitori e collaboratori della provincia di Vicenza per la creazione di una rete fra attori diversi in grado di presentare le diverse sfaccettature sull'Alzheimer.
Si segnala in particolare gli eventi organizzati da IPAB di Vicenza e che si svolgeranno presso
Residenza Monte Crocetta in Strada Biron di Sopra, 80 - VICENZA
 
                                                     DOMENICA 17 SETTEMBRE - ORE 16.00
        Incontro dimostrativo con attività di musicoterapia in collaborazione con dott.ssa Chiara Pengo. Incontro rivolto ai residenti, famigliari e           visitatori. APERTO ALLA CITTADINANZA.
        Per info: tel 0444 218812 - mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
                                                    MERCOLEDI' 27 SETTEMBRE - ORE 16.30
       Incontro informativo "Colori e forme dell'Alzheimer" - premiazione Concorso Fotografico quale evento proposto da Collegio IPASVI di            Vicenza. APERTO ALLA CITTADINANZA
       Per info: tel 0444 303313 - mail  Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
 
Ulteriore evento si svolgerà presso la
Residenza Salvi, entrata da via Formenton, presso la Sala Formazione
                                               LUNEDI' 25 SETTEMBRE - ORE 20.30
       Incontro informativo "IL TEMPO DONATO" riflessioni sul ruolo del "tempo" nella malattia di Alzheimer e nelle demenze in generale                aperto a professionisti Ipab di Vicenza e Volontari. APERTO ALLA CITTADINANZA.
       Per info: tel 0444 218812 - mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
               Ecco qui tutto il programma:  locandina    con il        pieghevole fronte    e     retro  
 
 
 
 

BE POPULAR Piccolo Festival di Teatro Popolare

L'IPAB di Vicenza ospita nel mese di Agosto presso il Chiosto di S. Pietro, all'interno della Residenza Trento, il "BE POPULAR Piccolo Festival Di Teatro Popolare" , una serie di commedie dell'arte con STIVALACCIO TEATRO, amatissima compagnia veneta, che propone quattro spettacoli al martedì da "Balcanikaos" dedicato alla musica dei Balcani ed in genere dell'est europeo in un 'atmosfera felliniana tra racconti di circo e vodka, alla rivisitazione di "Romeo e Giulietta" dove la celebre storia si trasforma in trame, improvvisazioni, canti e pantomime: il divertimento è assicurato. Scopri le date

WORKSHOP costruzione e gioco in maschera: il laboratorio, aperto a tutti, ci guiderà alla costruzione, con le proprie mani, di una maschera in cartapesta lasciandoci guidare dalla nostra fantasia. Scopri le date 

COMMEDIA DELL'ARTE - LA MASCHERA: MOSTRA di maschere sotto il Chiostro di S.Pietro per raccontare attraverso le tante espressioni di questo linguaggio silenzioso il mistero dell'umanità. Scopri le date

Programma: Teatro

Mart. 8 agosto ore 21.15: BALCANIKAOS - Teatro Guascone di e con Andrea Kaemmerle accompagnato da musici. Spettacolo dedicato alla                                          musica dei Balcani e in genere dell'est europeo.

Mart.15 agosto ore 21.15: TEMPESTE D'AMOUR PEDUTE - Pantakin teatro della Gran Guardia in collaborazione con Febo Teatro portano                                             in scena  un classico di Shakespear.
Mart.22 agosto ore 21.15: LE GEMELLE MEJERCHOLD - Città Teatro con Francesca Airaudo e Giorgia Penzo due poliedriche artiste che                                               con le loro peculiarità mescolano comicità e musica.
Mart.29 agosto ore 21.15: ROMEO E GIULIETTA, L'AMORE E' SALTIMBANCO - Stivalaccio Teatro presentano la famosa storia di                                                           Shakespear tra dialetti, improvvisazioni e pantomime per portare sul palco le grandi passioni dell'uomo.
Workshop: VEN. SAB. DOM. 18/19/20 e 25/26/27 - per info e iscrizioni Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - tel. 329 974 2075
Mostra maschere: curata da Giorgio De Marchi la mostra presenta la maschera e le sue tante espressioni di questi tipi-fissi che raccontano aspetti, affetti ed eccessi comuniall'umanità nel rispetto anche del suo mistero.
LOCANDINA        PROGRAMMA

 

 
 
 

 

Esperienze forti 2016

L'IPAB di Vicenza ha aderito al progetto organizzato e gestito dal Centro Vicentino di Solidarietà  CelS ONLUS e il Comune di Vicenza per dare l'opportunità ai giovani, dai 15 ai 23 anni, di svolgere attività di volontariato. Hanno partecipato nelle varie Residenze 8 ragazzi, condotti dal servizio Educatori nelle varie attività.

 

 

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