Storia

Le prime esperienze assistenziali vicentine, per quanto ci è dato finora di sapere, si sviluppano dall'inizio del secondo millennio come iniziative di persone singole, di comunità o di confraternite religiose, oppure di corporazioni professionali. A Vicenza fin dal XII secolo assistiamo al moltiplicarsi di gruppi di fedeli legati, sembra, alla regola benedettina in qualità di conversi o fratelli laici addetti all'assistenza dei poveri e dei pellegrini. Queste prime esperienze si col­locano in un contesto sociale e politico non ancora ben definito per il conflitto allora in atto tra l'autorità civile del vescovo-conte e l'autorità comunale che muove i primi in­certi passi verso la propria autonomia. Nei secoli successivi, densi di drammatiche esperienze - come guerre locali e invasioni straniere, epidemie e terremoti, competizioni nobiliari e monastiche - la società vicen­tina riesce a esprimere personalità distinte nell'ambito del­la cultura umanistica, delle arti, della politica, della religio­ne. Il volto della città acquista decoro e fascino, le feste popo­lari si arricchiscono di fasto e di esibizioni originali, l'Accademia e il Teatro Olimpico diventano i templi di un'ari­stocrazia raffinata e colta, ma in questo quadro affascinante si allungano pure pesanti ombre che investono le classi sociali più deboli. Assistiamo così, dal tardo Medioevo all'Età Moderna, an­che a Vicenza ad una prodigiosa fioritura di iniziative sociali realizzate da singoli cittadini o da gruppi laicali aggregati in confraternite per dare una risposta umana e civile ai problemi di emarginazione largamente diffusi nella città. A seguito della rivoluzione francese e con la dominazione napoleonica molte di queste istituzioni scomparvero, mentre altre furono raggruppate in strutture più adeguate e affidate poi alla pubblica amministrazione con la fondazione presso ogni comune dell'apposita Congregazione di Carità, destinata poi ad evolversi in Ente Comunale di Assistenza e quindi in Isti­tuto Pubblico di Assistenza e Beneficenza.

L'Ipab Proti Salvi Trento nasce ufficialmente il 1 febbraio 2003.

E' un Istituto pubblico di Assistenza e Beneficenza frutto della fusione di due importanti IPAB vicentine: l'Istituto Salvi e L'IPAB Servizi Assistenziali. La fusione ha concluso un percorso di unificazioni, iniziato già nel 1986 con la creazione del Raggruppamento Ipab di Vicenza, per assemblare oltre quaranta istituzioni esistenti di varia natura e con diverse finalità. L'Ente unificato nel 2003 è stato denominato "Proti Salvi Trento" in omaggio ai tre personaggi più importanti nella storia delle istituzioni di carità e di assistenza a Vicenza.
Cliccando sui collegamenti si può accedere al Profilo biografico dei tre personaggi.

Giampietro ProtiGirolamo SalviOttavio Trento

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