Progetto “CaRe”

care interreg logoUn approccio sostenibile al Case & Care management nella regione trans-frontaliera

Progetto co-finanziato dall’unione Europea nell’ambito del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale - Interreg Italia-Austria 2014-2020 progetto ITAT 3009

Durata: gennaio 2018 – giugno 2020 (30 mesi)

Partenariato europeo.
I partner provengono da tre regioni trans-frontaliere: Tirolo, Veneto e Friuli Venezia Giulia.
Nello specifico:

  • UMIT – Università di scienze motorie di Hall in Tirol (Austria); soggetto capofila
  • Gemnova srl (Austria)
  • IPAB di Vicenza (Italia)
  • UTI Mediofriuli (Italia)
  • AAS nr. 3 di Gemona del Friuli (Italia)

Sintesi del progetto e obiettivi.
In genere, il Care management si occupa del controllo del sistema e dell’erogazione dell’assistenza, coordina e organizza trasversalmente il supporto e l’accompagnamento in campo socio-sanitario, e ne rileva i fabbisogni.
Nel contempo, nelle forme organizzative esistenti di Case management mancano (o sono deboli) prospettive e competenze per trattare, in modo equilibrato, tanto l’aspetto umano quanto quello economico nei singoli territori.
L’obiettivo del progetto è quindi quello di sviluppare, coordinare e valutare a livello regionale/territoriale un innovativo servizio di Care management, sovraordinato e inter-istituzionale, che funga da “sportello di contatto e consulenza” per la gestione delle cure degli anziani, in particolare non autosufficienti, e dei care giver familiari.
I vantaggi concreti possono essere: sgravio per gli ospedali e ambulatori; miglioramento dei programmi di cura regionali; gestione e coordinamento maggiormente sostenibili; miglioramento della qualità delle cure; nonché efficientamento nei costi.
Il valore aggiunto è quindi quello di creare una rete locale di operatori, attraverso la messa in funzione di un servizio di Care management, con una prima sperimentazione e successiva strutturazione stabile nel tempo.
Nel contempo, verrà predisposto un innovativo “curriculum / percorso professionale” di questa nuova figura, anche al fine di prevedere poi attività formative (prima formazione o aggiornamento) nelle singole aree.
A livello di diffusione di risultati, intermedi o finali, il progetto prevede una serie di attività ad hoc, tra le quali: costruzione del sito web; definizione di una innovativa piattaforma web “CaRe”, workshop e seminari nei vari territori.

Attività progettuali.
Il progetto si sviluppa nelle seguenti attività operative:

  • Gestione, direzione e coordinamento generale del progetto, in capo ad UMIT (capofila) ma che vede il coinvolgimento anche di tutti i partner istituzionali (partner meeting, riunioni, comitato di pilotaggio ristretto, gestione amministrativa, rapporti con la singola autorità regionale e con l’agenzia di gestione di Bolzano, ecc.);
  • Comunicazione: come anticipato più sopra, il progetto prevede una serie di attività di diffusione e promozione, sia a livello centrale che regionale/territoriale (poster, locandine, comunicati stampa, social media, workshop, seminari, sito di progetto);
  • Modellizzazione e pilotaggio: è questo il vero “cuore” e la vera sfida dell’intero progetto. Le attività sono relative ai seguenti aspetti: rilevazione, condivisa nelle tre aree, dello “status quo” rispetto ai servizi socio-sanitari locali, sia sul fronte quantitativo che qualitativo, al fine di definire al meglio le tipologie di servizi da attivare; va poi creato, anche in base ai dati rilevati precedentemente, un modello d’intervento innovativo (care management) che contenga tutti gli aspetti rilevanti (contenuti, obiettivi operativi, modalità di coordinamento e comunicazione con altri soggetti/enti, monitoraggio economico ed efficientamento delle risorse necessarie per il suo funzionamento, ecc); infine il modello verrà sperimentato nei singoli territori per un arco temporale di breve/media durata (8/12 mesi), e monitorato nei risultati, parziali, al fine di adattarlo alle reali esigenze manifestate (che potranno essere anche differenziate nelle varie aree);
  • infine, aspetto non meno importante, Valutazione e sostenibilità: essendo un progetto trans-nazionale con un contributo pubblico, è fondamentale monitorare durante tutti i 30 mesi (la durata complessiva) la qualità degli interventi e, nel contempo, la sostenibilità dei servizi creati anche dopo la chiusura. In questo senso, l’innovatività del progetto, ma anche la sua aderenza con esigenze reali, potrà portare al mantenimento nel tempo di quanto creato (in particolare il nuovo servizio e la piattaforma web CaRe) da parte dei partner pubblici.

Specifiche attività nel territorio.
IPAB di Vicenza, oltre a partecipare alle diverse attività di progetto, ha alcune specificità in particolare relative a:

  • definizione della matrice/questionario relativa allo “status quo”, da condividere poi con tutti i partner operativi del progetto;
  • coordinamento delle attività inerenti a “valutazione e sostenibilità” (monitoraggio della qualità degli interventi, adattamento delle strategie operative per garantire continuità nel tempo del servizio pilota predisposto, ecc);
  • essendo l’unico partner ufficiale per il Veneto, sarà importante raccordarsi con le strutture, sanitarie e sociali, del territorio, nonché con le autorità regionali nelle materie di competenza del progetto, al fine di garantire il coordinamento e la coerenza con le linee guida e le esigenze del territorio;
  • attività di diffusione dei risultati della fase di sperimentazione/pilotaggio del servizio, attraverso i vari canali di comunicazione (sia tradizionali che digitali). Questo perché il contenuto innovativo del progetto necessita anche di informazione e sensibilizzazione dei diversi attori presenti sul territorio (istituzioni, sistema sanitario, operatori del settore, famiglie, ecc).

Per informazioni:
Ufficio Segreteria
0444/218811 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Sito del progetto: http://www.case-care.eu
Sito del programma: www.interreg.net

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