Putto dormiente sopra un teschio
Giulio Carpioni (Venezia 1613 - Vicenza 1678)
Putto dormiente sopra un teschio
olio su tela; 32,5 x 51,7 cm
ipab di Vicenza, inv. n. 42834
Destinati alla decorazione di piccoli cabinets d'amateurs, nell'intimità delle dimore patrizie, i due quadretti sono esempi di quel genere di pittura amabile, di gusto prearcadico che valse a Carpioni grande successo e notorietà. L'esecuzione della tela in esame, in cui il messaggio moralistico nulla toglie alla piacevolezza delle composizioni, va situata alla metà del settimo decennio. Impegnato a far fronte alle pressanti richieste della committenza, sempre più affascinata dai dipinti raffiguranti i temi mitologici delle metamorfosi, delle offerte a Venere e dei baccanali, il Carpioni, estrapolando dalle opere di maggior impegno particolari leggeri e piacevoli come il bimbetto appoggiato al teschio, fratello sia del piccolo trucidato in primo piano nella Strage dei cinque martiri innocenti della chiesa dei Santi Felice e Fortunato di Vicenza (1662-1665), sia del piccolo addormentato nell'Allegoria dell'Estate di collezione privata vicentina.